La possibilità di formulare diete potrebbe essere rivoluzionata, grazie alla scoperta innovativa dell’Università di Warwick riguardo le cellule cerebrali chiave che controllano l’appetito.

Il professor Nicholas Dale della Scuola di Scienze della Vita ha identificato per la prima volta che tanycytes – le cellule trovate in una parte del cervello che controlla i livelli di energia – individuano i nutrienti nell’alimentazione e indicano direttamente il cervello le informazioni sul cibo che abbiamo mangiato.

Secondo la nuova ricerca, le tanycytes nel cervello rispondono agli aminoacidi presenti negli alimenti, attraverso gli stessi recettori che forniscono le informazioni sul senso del sapore degli amminoacidi (gusto “umami”), e che si trovano nelle papille gustative della lingua.

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Piccola spiegazione di UMAMI

Umami (giapponese: 旨み、旨味、うまみ) è uno dei cinque gusti fondamentali percepiti dalle cellule recettrici specializzate presenti nel cavo orale umano (gli altri sono dolce, salato, amaro e aspro). In lingua giapponese significa “saporito” e indica per la precisione il sapore di glutammato, che è particolarmente presente in cibi come la carne, il formaggio ed altri alimenti ricchi di proteine. Come gli altri recettori del dolce e dell’amaro, l’umami viene riconosciuto principalmente da recettori associati a proteine G. In particolare è stato identificato un recettore metabotropico costituito da un dimero T1R1 e T1R3.

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Sono due gli aminoacidi che reagiscono maggiormente con tanycytes – e quindi probabilmente ti fanno sentire più pieni -e sono l’arginina e la lisina.

Questi amminoacidi si trovano ad alta concentrazione negli alimenti come la spalla di maiale, le bistecche di manzo, pollo, sgombri, prugne, albicocche, avocado, lenticchie e mandorle – mangiando questi cibi si attiveranno le tanycytes e ci si sentirà sazi molto più velocemente.

I ricercatori hanno fatto la loro scoperta aggiungendo quantità concentrate di arginina e lisina in cellule cerebrali, fatte fluorescenti, in modo che tutte le reazioni microscopiche siano visibili.

Hanno osservato che entro trenta secondi, i tanycytes hanno rilevato e risposto agli aminoacidi, rilasciando informazioni alla parte del cervello che controlla l’appetito e il peso corporeo.

Hanno scoperto che i segnali dagli amminoacidi sono direttamente rilevati dai recettori del gusto umami rimuovendo o bloccando questi recettori e osservando che gli aminoacidi non hanno più reagito con tanycytes.

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